Oggi vorrei affrontare un tema caro a tutti i neo-genitori: come fotografare i bambini.
Chi non ci ha mai provato? I piccoli sono i soggetti perfetti perché sono bellissimi, paffuti, dolci dolci e hanno quegli occhioni lì che brillano ed è impossibile che la foto esca brutta. O insignificante.
Invece sì, nella foto tutte queste cose meravigliose che ci attraggono e ci fanno decidere di prendere il cellulare per fermare quel momento prezioso non si vedono.
Perchè?
Perchè non avete una macchina da millemila euro?
Perchè non avete uno studio fotografico con cento fondali tra cui scegliere?
Perchè il bambino non è fotogenico?
No. No. No.
Perchè, forse, non sapete questi 3 segreti segretissimi, che ora vi rivelerò.
Regola n. 1: CERCATE LA LUCE MIGLIORE
Che vuol dire, non sempre ma molto spesso: andare vicino alla finestra. (di giorno, s’intende! ve l’avevo detto che l’articolo era “for dummies”)
Voi date le spalle alla finestra, e il bimbo posizionatelo con il viso che guarda fuori.
Se siete fuori (al parco, in giardino, in montagna) e il tempo è nuvoloso andate tranquilli, ma se c’è il sole ricordatevi che è meglio portarli all’ombra sotto un albero, anche perché in pieno sole… si sciolgono 🙂
Scherzo, in pieno sole avrete delle brutte ombre in viso che non renderanno giustizia alle forme morbide e delicate di un bambino.
La luce è fondamentale, è il principale strumento del fotografo: se fate alcune prove capirete la differenza tra un semplice bel soggetto e un bel soggetto valorizzato da una buona luce.
Quando la luce oltre ad essere buona è anche TANTA, come appunto, una giornata nuvolosa all’esterno (o vicino alla finestra), non avrete nemmeno il problema del mosso, perché i bambini si sa, si muovono molto velocemente!

Regola n. 2: COMBATTETE AD ARMI PARI
Ovvero: mettetevi alla sua stessa altezza.
Ma anche: cercate di farvi coinvolgere da quello che sta facendo, non lasciate che lo strumento -macchina fotografica o cellulare che sia- crei una distanza tra voi e il soggetto.
Chiunque stia utilizzando un dispositivo-che-fa-foto ha una specie di piccolo strumento di potere, sappiatelo. Per fotografare i bambini siate disponibili, dolci, create un dialogo con il bambino e lui si fiderà di voi.

Più praticamente: posizionatevi alla stessa altezza fisica del bambino.
Se questo vuol dire sdraiarsi sul pavimento o accucciarsi in posizione come sulla turca, fatelo.
Il migliore amico del fotografo è il suo fisioterapista. La mia l’ho soprannominata Santa Marcella.

Regola n. 3: DATEGLI QUALCOSA DA FARE

Fatelo giocare, distraetelo con piccoli oggetti, fate in modo che si diverta e che non senta il momento della foto come una cosa noiosa, ma come un gioco.
Se avete qualcuno che può darvi una mano a chiamarlo, per farlo guardare verso di voi è cosa molto buona, ma non diventate ossessivi, lasciategli il tempo di esplorare la situazione e siate pazienti. Ovviamente state pronti e appena vi guarda…CLICK!
Sì, per fotografare ci vuole tempo!
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